Aldo Gerbino
Enzo Siciliano
Francesca Bonazzoli
Guido Giuffrè
Marco Goldin
Philippe Daverio
Roberto Tassi
Sebastiano Grasso
Stefano Malatesta
Vittorio Sgarbi
|
Francesca Bonazzoli:
Nucci, nei paesaggi la memoria dei sensi
Un profumo d' estate mediterranea esala dalle tele di Vincenzo Nucci (Sciacca, 1941). Di pomeriggi assolati in cui la luce accecante copre di un velo sfuocato le colline e la vecchia masseria. Sembra di vederle oscillare, lontano, nella calura, come un miraggio nei deserti africani. Ma anche quando il paesaggio dipinge di toni piu' freddi - di blu alla sera o di malva nell' ora silenziosa dell' aurora - la visione rimane fluttuante, come fosse dipinta dietro un vetro polveroso o umido di pioggia. Non esistono contorni netti perche' la luce fa vibrare i colori facendoli impercettibilmente trapassare l' uno nell' altro. E un po' come Monet guardava lo stagno delle ninfee, che Nucci osserva il paesaggio siculo. Come Monet che, nelle "Cattedrali di Rouen", spiava i diversi aspetti di luce sulla facciata della chiesa, cosi' Nucci scruta ogni sfumatura con cui il giorno colora i muri dell' antica casa padronale. Che strano e decadente fascino emana da quelle case di campagna patrizie e baroccheggianti - la balaustra a colonnine sul tetto - che bene entrerebbero in una scenografia per il Gattopardo di Visconti. E, ancora, da quelle palme increspate da una leggerissima brezza, che fanno pensare al Nord Africa. E poi gli odori e i rumori evocati: il frinire assordante delle cicale, il canto notturno dei grilli, il profumo del mirto e del rosmarino. Quadri bellissimi, che risvegliano la memoria dei sensi. Con questi trenta paesaggi (forse piu' propriamente descrizioni atmosferiche) la mostra testimonia gli ultimi due anni di lavoro del pittore siciliano: oli su tela e carte di piccole dimensioni dipinte a pastello. Due tecniche che richiedono la conoscenza profonda del mestiere, che rifuggono dalla pittura piatta, fredda e senza corpo dei colori acrilici preferiti da tanti pittori contemporanei. Un ritorno alle emozioni.
10 febbraio 1995 - Corriere della Sera
altri che hanno scritto di lui:
Maria Attanasio, Lucio Barbera, Giovanni Bonanno, Francesca Bonazzoli, Liana Bortolon, Antonio Calabrò, Silvia Carrer,Elvira Cassi Salvi, Martina Corgnati,Philippe Daverio, Silvia Dell’Orso, Fabrizio Dentice, Valentina Di Miceli, Eva Di Stefano, Angelo Dragone, Francesco Gallo, Aldo Gerbino, Carlo Giacomozzi, Guido Giuffrè, Marco Goldin, Franco Grasso, Sebastiano Grasso, Piero Guccione, Paolo Levi, Stefano Malatesta, Dario Micacchi, Angelo Mistrangelo, Elisabetta Muritti, Paolo Nifosì, Laura Oddo, Maria Teresa Prestigiacomo, Giuseppe Quatriglio, Aleardo Rubini, Ruggero Savinio, Anna Maria Schmidt, Giuseppe Servello, Vittorio Sgarbi, Enzo Siciliano, Roberto Tabozzi, Roberto Tassi, Sergio Troisi, Emilia Valenza, Marco Vallora, Marco Valsecchi, Tono Zancanaro.
|